Quante volte avremmo voluto disporre di uno strumento software completo che ci aiutasse nel nostro lavoro di consulenza aziendale ed invece siamo stati costretti ad utilizzare i soliti strumenti excel, word e power point?
Certo sono i più diffusi. E con la pratica che abbiamo acquisito, al momento di produrre qualcosa da mostrare al nostro cliente ce la caviamo in poco tempo. Ma è anche vero che sono strumenti statici e non dinamici.
Quando dobbiamo inserire qualcosa di nuovo, qualcosa che si evolve nel tempo, dobbiamo rimetterci le mani e poi dobbiamo andare a pescare informazioni dai report del sistema informativo dell’azienda (sperando che abbia un buon gestionale o un ERP).
In ogni caso una bella fatica quella di tenere in piedi lo strumento di comunicazione dell’avanzamento dei lavori della nostra consulenza aziendale (quello che testimonia il progresso dell’impresa grazie al nostro intervento di consulenza).
Per non parlare della gestione del Gantt di tutte le attività: quelle nostre, quelle del personale del cliente, quelle del gruppo del progetto, ecc..
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- Hai notato (direi sofferto per) quanto sforzo è necessario per tenere in ordine tutti i rapporti di riunione e a verificare che le cose decise sono poi portate a termine?
- Vogliamo parlare dei deliverable che si realizzano la notte prima della scadenza imposta dal finanziatore del progetto o della riunione con l’amministratore delegato?
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Come vedi nonostante l’esperienza in consulenza aziendale, anche il consulente che insegna al cliente la gestione del tempo (il tanto famoso time management) finisce per soffrire quando deve gestire il suo tempo.
E se poi gestisce contemporaneamente più progetti e/o più clienti che fa? Come si industrializza?
Come sai “l’industrializzazione” è un termine errato nel settore della consulenza aziendale ma idoneo a comprendere che se un consulente vuole gestire i clienti in modo esclusivamente personalizzato (cosa che per etica dovrebbe essere sempre così) e non con modalità “copia – incolla”, necessita di qualche strumento tecnologico che gli consente di continuare a fornire prestazioni eccellenti.
Io che ti scrivo ho scelto di utilizzare Target Navigator per la consulenza aziendale, un software che utilizzo in modalità web, che funge da navigatore (come quello delle automobili) sia per le mie attività sia per gli obiettivi e le attività dei miei clienti.
Più di due anni fa mi sono messo alla ricerca di uno strumento simile perché, oltre al desiderio di migliorare la mia efficienza ed efficacia, mi sono sempre fatto questa domanda:
come mai molti progetti falliscono, o semplicemente non vengono portati a termine?
Mi sono detto: forse perché non disponiamo di un “cruscotto” cosi come lo usa un pilota di aereo.
Siamo tutti consapevoli di quanto sia utile, specialmente durante le turbolenze dove la responsabilità di chi guida aumentano significativamente.
Contrariamente alla percentuale di fallimenti dei nostri progetti che sono sotto i nostri occhi, gli aerei atterrano sempre (purtroppo ci sono anche errori, ma questi non superano lo 0,4%). Per quale ragione ciò accade?
La risposta è semplice dal momento che si utilizzano strumentazioni di bordo quali il cruscotto. E noi, visto che preferiamo sempre di più questo mezzo di trasporto (infatti lo consideriamo il mezzo più sicuro oltre che più veloce) ne diamo evidente conferma della validità.
Diamo uno sguardo al cruscotto dell’aereo:
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- dispone di un sistema di navigazione che fornisce le coordinate del momento;
- ha sempre come impostata una meta precisa (aeroporto “tal dei tali” pista di atterraggio numero “xy”);
- il percorso verso la meta segue obbligatoriamente un preciso tracciato;
- in caso di turbolenze la rotta si adegua alla nuova situazione in corso senza perdere mai la meta da raggiungere;
- fornisce al pilota, in ogni momento, tutte le informazioni utili.
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A questo punto ti domanderai: ma perché i responsabili di un progetto che in molti casi siamo noi che ci occupiamo della consulenza aziendale (coloro che guidano un percorso di pianificazione strategica) si ostinano a non usare uno strumento adeguato che li aiuti a portare in porto il progetto?
Anche io me lo sono chiesto ed ho iniziato la ricerca di uno software che rispondesse a queste domande ed ho trovato risposta in Target Navigator.
E’ ovvio che da quando lo uso non ne posso fare a meno, e devo dirti la verità, neanche i miei clienti.
Perché? Adesso te lo spiego.
Strumento imprescindibile per la consulenza aziendale
Target Navigator si usa come un Navigatore Satellitare.
Prima dobbiamo inserire la destinazione finale, di seguito dobbiamo riconoscere la nostra posizione di partenza, tracciare il percorso, definire le tappe, e descrivere tutto ciò che consente di raggiungere la meta.
Una volta avviato, Target Navigator ci darà indicazioni utili per tenere la rotta e per rispettare i tempi della consulenza aziendale (ricordati del cruscotto dell’aeroplano).
Target Navigator può essere utilizzato per qualsiasi processo di cambiamento (BPR, Innovazioni radicali o incrementali).
Il software contiene un modello di gestione utilizzabile su web (in modalità SaaS) utile a chi si occupa in consulenza aziendale di guidare le organizzazioni (private, pubbliche, sociali, ecc.) che desiderano definire e conseguire grandi (e piccole) mete.
Ho analizzato una recente indagine realizzata con gli utenti di Target Navigator (bisognava attribuire un valore da 1 a 4 per ciascuna delle seguenti voci), che ha fornito il seguente risultato rispetto ai vantaggi conseguiti dall’organizzazione.
Di seguito elencati in ordine decrescente:
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- aiuta a tenere la rotta ed a rispettare i tempi aumentando il livello di responsabilità delle persone coinvolte;
- permette di realizzare il documento di pianificazione strategica da presentare a investitori e stakeholder;
- consente di gestire gli obiettivi con precisi indicatori di risultato, il percorso, le azioni;
- fornisce un alto livello di informazione e guida mediante la gestione di “alertmail”;
- genera i report di navigazione necessari a verificare il raggiungimento degli obiettivi;
- consente l’applicazione dell’approccio strategico a qualsiasi organizzazione al fine di generare benessere per l’organizzazione stessa e le comunità di riferimento.
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Ho capito soprattutto che con Target Navigator gli obiettivi da raggiungere non restano un concetto astratto ma si tramutano in azioni concrete e risultati misurabili che appartengono al nostro saper fare di ogni giorno.
Ma la cosa più importante è la drastica riduzione dei “costi da distrazione” che favorisce ovviamente un sensibile incremento dell’efficacia dell’azione.
Osservando i miei clienti ho capito che l’utilizzo di Target Navigator può generare vantaggi per tutte le organizzazioni che:
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- desiderano ottenere un miglioramento della performance (organizzativa, di reparto, di unità operative, ecc.);
- vogliono portare a termine con successo un processo di reingegnerizzazione dei processi;
- si apprestano a progettare e gestire un percorso di pianificazione strategica.
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Il suo utilizzo, quindi, potrà essere di aiuto anche a:
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- realizzare una buona analisi di contesto;
- imparare a conoscere le problematiche gestionali o relazionali (fra reparti, mercato, unità operative, utenti, stakeholder, ecc.);
- descrivere obiettivi e modalità per conseguirli grazie all’ approccio “backcasting”;
- definire le caratteristiche degli indicatori utili a misurare il livello di raggiungimento dei target di ciascun obiettivo;
- gestire gli “action plan” per il raggiungimento degli obiettivi (di settore, di reparto, ecc.).
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Come sai il nostro lavoro in consulenza aziendale è sempre fondato su di un processo creativo che coinvolge molte persone, e questo richiede l’esistenza di un linguaggio il più possibile chiaro e condiviso.
Per questo motivo, Target Navigator adotta termini e metafore accessibili e facili da comprendere, ricordare, rielaborare e trasmettere.
Allo stesso tempo, Target Navigator si fonda su elementi di consenso che derivano da un processo scientifico di ricerca e di consolidamento dei concetti espressi.
E questo grazie allo sforzo collaborativo che coinvolge molteplici esperti in consulenza aziendale.
Ed infine, Target Navigator nasce per essere il prodotto di una “intelligenza collettiva”.
Chiunque sia interessato a contribuire alla sua evoluzione ed al futuro della pianificazione strategica, potrà farlo, entrando in un network di revisione tra pari, che collaborano per migliorare costantemente le sue funzioni d’uso.
Roberto Lorusso
Founder and Ceo Duc In Altum srl